mercoledì 30 settembre 2015

VICO CALABRO': Serenata alla luna


SERENATA ALLA LUNA

Per Vico Calabrò bisogna riprendere il concetto nietzscheiano della nascita della tragedia dallo spirito della musica; in effetti l’Artista  agordino esclude  l’ingerenza apollinea e la ratio pessimistica socratica per abbracciare il godimento della fantasia attraverso la libertà scevra da qualsiasi condizionamento. La tecnica è altrettanto fluida, coesistente al tema; la pennellata, il tratto, la delicata cromia rimandano a scenografie della più elevata espressività chagalliana. Nella barca, un grembo materno protettivo, il novello Giasone, il navigante senza meta affronta sereno l’atavico viaggio del mito, della leggenda, del sortilegio … le Nereidi lo accompagnano. Vico, nella rassegna, propone i dolci fantasmi della tradizione occidentale, dell’infanzia: la luna  grande sopra le calli, le ville venete, le cime delle Dolomiti;  la stessa che fa uscire fate e angeli, amanti e gatti innamorati, sognatori e musici. Quest’ultimi, con strumenti a fiato e a corda, innalzano, come sciamani, note leggere soffiate tra petali, gli archetti si sfilacciano in fiori e le nuvole rispondono con cori celestiali. La melodia, nei racconti grafici dell’Artista, predice la buona sorte ed esorcizza le paure; instaura un rapporto fabulatorio con la Luna, padrona della serenità, della tranquillità notturna. I musicisti guardano il cielo, in faccia al pallido astro, rapiti. E’ il momento del colloquio interiore, della navigazione intima dello spirito, del trasporto amoroso … L’estraneità alle vicissitudini quotidiane impedisce di sentire la marea che sale, troppo poetico è il pathos durante la serenata alla luna. Nelle opere in rassegna si scorgono porzioni di una Venezia esoterica, libertina nei campielli, con i suoi personaggi adescati dal suono, rapiti tra gli incantamenti della notte lagunare.                                Vincenzo Baratella

Prudenziato prof.ssa Emanuela illustra alcune opere di Vico Calabrò
Presentazione rassegna
Art. Dott.ssa Maria Chiara Pavani .
Si ringrazia RADIO ROVIGO net e Direttore Dott.ssa Chiara Paparella per gentile collaborazione.