venerdì 23 febbraio 2018

AMARCORD di Renzo Capella







AMARCORD di Renzo Capella


Personale di pittura      


Allo Studio Arte Mosè di Rovigo, Via Fiume, 18


dal 24 febbraio al 15 marzo 2018


Sabato 24 febbraio 2018 alle ore 18,00 lo Studio Arte Mosè di Rovigo, in Via Fiume, presenta la personale di Renzo Capella, commercialista canavese con la passione per la pittura che coltiva da sempre anche per dare libero sfogo alla creatività soprattutto dopo l’impegnativa professione. Se è concessa l’analogia è risaputo che Emilio Salgari non ha sperimentato ne la jungla né climi tropicali e covi di pirati oltreoceano, nonostante avesse intrapreso studi nautici a Venezia. Renzo Capella non si distacca dal suo studio. Qui affronta nel ricordo la ridda delle presenze, dei fatti, delle figure, dei capricci del XX secolo. Evita le tragedie del secolo breve per il recupero del gossip e della narrazione di fantasia. A-ma-rcord, per usare il termine emiliano-romagnolo. Amarcord felliniano nell’evocazione di atmosfere e soggetti: paesaggio gizense con struzzo vigile e protagonista testa nella sabbia; contradditori atti di vergogna al di qua dell’austero complesso delle piramidi di Cheope, Chefren e Micerino. Nell’aria vola l’aereo Savoia-Marchetti del Ventennio, del Barone Rosso o della pubblicità. Il transatlantico Rex, superbo esempio della grandezza del regime, si profila all’orizzonte. Sono annoverati nella memoria yuppies e pinguini in smoking sul putting green; arrampicatori sociali in Bugatti: i nuovi Gatsby e femme fatale in abito lungo rosso decolleté. Capella, nell’affabulazione fantastica, non tralascia teenagers pronte alla scarrozzata in Vespa o in sidecar col ganzo. Corse all’impazzata con lei, mano sul cappello per tenerlo come gli amanti al lazzo. Mongolfiere di sogni, di ricordi, desuete per contesti economici, arditi, speculatori, cinici, ma piene di un’aria del passato che fa bene all’anima, come tutta la pittura di Capella. Con una ventina di opere l’artista torinese suscita sogni pudichi attraverso narrazioni lineari con siluette nitide, un po’ naive al tocco di pennello, ma pulite, luminose come illustrazioni su pagine patinate. Vincenzo Baratella
La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile:
dal 24 febbraio al 15 marzo 2018 tutti i giorni feriali
dal lunedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,30