venerdì 19 giugno 2020

Appuntamento al mare. Studio Arte Mosè


APPUNTAMENTO  AL  MARE

Una consuetudine nella mentalità di tutti. Dopo un anno di lavoro le ferie, libertà e sinonimo di libertà: il mare, l’indefinito, la calma, il rilassamento, la pace interiore; un ricaricarsi prima di tornare alla consuetudine del lavoro, della vita di città. Ora, dopo la fine della chiusura totale, la riapertura significa una corsa verso l’autodeterminazione, il desiderio di respirare, muoversi senza costrizioni. Appuntamento al mare sì: una volta era la promessa di un flirt, la prova costume, oggi il ritorno alla spiaggia non rivelerà solo il consueto prolasso fisico, ma anche psicologico sopportato dall’intera popolazione ed evidenzierà altresì quello morale della politica. Un prolasso drammatico che non trova chirurgo plastico che possa rimediare alla défaillance  interiore; è più forte di tutto e di tutti. Le immagini pittoriche danno l’idea di libertà serena, senza limiti, costrizioni, privo di dramma, costituiscono un momento lieto della vita lontano da contraddizioni, verace nella sua semplicità ed immediatezza. Nella sapiente elaborazione della quotidianità, le opere di Mosè spiegano la sensibilità, l’emotività, i sentimenti delle persone. Le figure sedute sulla sabbia dialogano in un’atmosfera particolare: il mare è sullo sfondo, ma in realtà s’insinua nei comportamenti, nei pensieri della gente. I ragazzi sulla spiaggia si guardano intensamente, s’interrogano quasi a scoprire, avvolti dalla tiepida brezza del mare, i loro sogni più reconditi. La signora distesa piacevolmente si lascia guardare, abbronzare dal sole assorta nelle sue fantasie estive. La ragazza di spalle appena giunta al mare sembra ammirare le persone già presenti sulla spiaggia intente a divertirsi, pronta anche lei a farsi coinvolgere da quel momento senza pensieri. Non ultima l’opera che raffigura il nostro protagonista: il mare con i suoi colori sgargianti, il verde smeraldo, blu cobalto, azzurro chiaro e tutte le sfumature possibili a rappresentare il senso d’indefinibile. Il mare attrae incondizionatamente con la sua superficie in un instancabile perpetuo movimento. Si fa rimirare per ore senza fine è la sua forza misteriosa e magica che attrae e distoglie se vuole dal suo solipsismo. Un ulteriore riflessione merita il quadro del sole bianco: i colori  spenti suggeriscono un momento di malinconia in un contesto comunemente legato all’idea di spensieratezza, felicità. Mosè Baratella non dimentica di sottolineare quanto il mare sia per l’essere umano un mistero, un mito; dall’esperienza della letteratura epica non manca di riferirsi al mare alle sue profondità, alla sua natura imperscrutabile per l’uomo proponendo un disegno dedicato alle sirene: esseri appartenenti all’immaginazione poetica. Appuntamento al mare non è solo vacanza, ma un riscoprire se stessi  e i nostri miti. Emanuela Prudenziato
Mosè Baratella, Sottomarina, olio
Mosè Baratella, Immenso, olio
Mosè Baratella, Sulla spiaggia, olio


COMUNICATO  STAMPA
APPUNTAMENTO AL MARE
Curatrice  Emanuela Prudenziato      
STUDIO ARTE MOSE’  Via Fiume, 18 Rovigo
Dal  22 giugno  al 14 luglio 2020   lo Studio Arte Mosè  riapre con “Appuntamento al mare”. Rassegna con una ventina di opere dell’artista Baratella Mosè, di  cui si è ricordato il centenario dalla nascita lo scorso novembre, ha come tema il mare nell’esperienza più comune e oggi riscoperta e particolarmente sentita  da tutti dopo l’esperienza della chiusura totale. L’esposizione  offre disegni, oli, pastelli  che raffigurano  situazioni viste, vissute sulla spiaggia: descrizioni dei comportamenti  individuali ed amicali tipici del luogo di vacanza. Ogni immagine suggerisce una impressione particolare, induce a riflettere  sugli atteggiamenti dell’essere umano quando si trova in un ambiente diverso dal solito, quasi assumesse una personalità nuova per l’occasione. Il mare è il protagonista esterno ed interno della narrazione  di Mosè  nel momento in cui  lo rappresenta in primo piano, enorme e con un volto pallido: una personificazione  che induce ad osservare la realtà con uno sguardo inconsueto, più problematico. La mostra, aperta al pubblico, nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì dalle 16.30 alle 19.30, sarà visitabile  previo appuntamento in ottemperanza alle vigenti disposizioni governative.