Allo Studio Arte Mosè è presente
fino al 25 giugno p.v. la collettiva dell’estate. E’ una rassegna con i grandi
figurativi che hanno lasciato il segno con la presenza e la loro opera in
galleria. Osvaldo Forno continua a stupire con due tele che compattano il
pensiero artistico contemporaneo; i due oli di straordinaria luminosità marcano
oggetti del quotidiano con intensità emotiva ed indiscussa perizia tecnica. Piero
Costa ama divertire e divertirsi con le sue “copie infedeli”; nell’artista
milanese ci sono l’amore per i classici, con i quali si confronta e l’ironia
nel trasmettere i contenuti con spirito attuale. Baratella Mosè con una natura
morta degli anni Settanta, sposa la poesia all’effetto optical in un verde acido. Calabrò
Vico è pittore della nuova figurazione, attraverso due opere: una cera su
tavola nella quale riafferma la passione per le leggende legate alla musica;
nella seconda, un olio su tavola, fa vedere uno scorcio veneziano. Camatta
Maurizio, giovane artista trevigiano, evidenzia nelle due opere esposte
l’aprica collina toscana solcata dai carri; nell’accecante luce si delineano i
terrazzamenti con il taglio di fieno
lungo i declivi. Lanaro Lino, eclettico pittore, propone inquietanti
donne in rosso. Sullo sfondo si stagliano “le icone”, ovvero le sintesi dei
protagonisti della quotidianità. Lorenzetti Raimondo è una consolidata presenza
in galleria. Artista unico nel suo genere, partecipa alla rassegna con “l’attesa”,
olio su tela su cui simboleggia i desideri e le sofferte dinamiche interiori
legate al desiderio di maternità. Manzella Marco mostra ai collezionisti di
Rovigo un piccolo olio de “le
tuffatrici” e un inedito drawing americano. Marcon Luigi, caro al pubblico
rodigino, è nella rassegna estiva con due acqueforti: una veduta di Chioggia e
alberi sulla pieve. Mariano Vicentini è una propositiva presenza artistica in
galleria con due opere nelle quali emerge, con tecnicismo pop, l’avvilimento sociale e la caduta morale. Claudio
Monnini non manca di scavare nell’intimo con le figure di donne sulla spiaggia
che si esibiscono nel provocare sogni e zampilli di felicità contro eruzioni improbabili.
Maria Grazia Minto ritorna a farci sognare con le donne-fate in un contesto tra
modernità e rievocazione di un cromatico liberty. Due dipinti di Impero Nigiani
s’aprono sulla passeggiata degli anziani e sulle finestre lontane delle case
chiuse. A tal proposito l’artista fiorentino
ha programmato una rassegna su “Addio Wanda”. Roberto Rampinelli sfoggia
un’acquaforte a più colori nella quale l’abilità sposa la poesia. Giovanni
Russo fa emergere dalla personalissima tecnica, con forme dalle tonalità
seppiate, quasi ingiallite dal tempo, uno dei temi cari: la terza età.
Vincenzo Baratella
La rassegna è pubblicata su RADIO ROVIGO NET
www.radiorovigo.net/ Si ringrazia la Direttrice Dott.ssa Chiara Paparella
Piero Costa
Mosè Baratella
Luigi Marcon
Osvaldo Forno
Claudio Monnini
Impero Nigiani
Lino Lanaro