martedì 2 giugno 2015

COLLETTIVA ESTATE 2015


Allo Studio Arte Mosè è presente fino al 25 giugno p.v. la collettiva dell’estate. E’ una rassegna con i grandi figurativi che hanno lasciato il segno con la presenza e la loro opera in galleria. Osvaldo Forno continua a stupire con due tele che compattano il pensiero artistico contemporaneo; i due oli di straordinaria luminosità marcano oggetti del quotidiano con intensità emotiva ed indiscussa perizia tecnica. Piero Costa ama divertire e divertirsi con le sue “copie infedeli”; nell’artista milanese ci sono l’amore per i classici, con i quali si confronta e l’ironia nel trasmettere i contenuti con spirito attuale. Baratella Mosè con una natura morta degli anni Settanta, sposa la poesia  all’effetto optical in un verde acido. Calabrò Vico è pittore della nuova figurazione, attraverso due opere: una cera su tavola nella quale riafferma la passione per le leggende legate alla musica; nella seconda, un olio su tavola, fa vedere uno scorcio veneziano. Camatta Maurizio, giovane artista trevigiano, evidenzia nelle due opere esposte l’aprica collina toscana solcata dai carri; nell’accecante luce si delineano i terrazzamenti con il taglio di fieno  lungo i declivi. Lanaro Lino, eclettico pittore, propone inquietanti donne in rosso. Sullo sfondo si stagliano “le icone”, ovvero le sintesi dei protagonisti della quotidianità. Lorenzetti Raimondo è una consolidata presenza in galleria. Artista unico nel suo genere, partecipa alla rassegna con “l’attesa”, olio su tela su cui simboleggia i desideri e le sofferte dinamiche interiori legate al desiderio di maternità. Manzella Marco mostra ai collezionisti di Rovigo un piccolo olio  de “le tuffatrici” e un inedito drawing americano. Marcon Luigi, caro al pubblico rodigino, è nella rassegna estiva con due acqueforti: una veduta di Chioggia e alberi sulla pieve. Mariano Vicentini è una propositiva presenza artistica in galleria con due opere nelle quali emerge, con tecnicismo pop,  l’avvilimento sociale e la caduta morale. Claudio Monnini non manca di scavare nell’intimo con le figure di donne sulla spiaggia che si esibiscono nel provocare sogni e zampilli di felicità contro eruzioni improbabili. Maria Grazia Minto ritorna a farci sognare con le donne-fate in un contesto tra modernità e rievocazione di un cromatico liberty. Due dipinti di Impero Nigiani s’aprono sulla passeggiata degli anziani e sulle finestre lontane delle case chiuse. A tal proposito l’artista fiorentino  ha programmato una rassegna su “Addio Wanda”. Roberto Rampinelli sfoggia un’acquaforte a più colori nella quale l’abilità sposa la poesia. Giovanni Russo fa emergere dalla personalissima tecnica, con forme dalle tonalità seppiate, quasi ingiallite dal tempo, uno dei temi cari: la terza età.

                                        Vincenzo Baratella 
 

La rassegna è pubblicata su RADIO ROVIGO NET

www.radiorovigo.net/  Si ringrazia la Direttrice Dott.ssa Chiara Paparella

Piero Costa
Mosè Baratella
Luigi Marcon
Osvaldo Forno
Claudio Monnini
Impero Nigiani
Lino Lanaro
 
Pieghevole lato a. Da sinistra a destra, opere di: Lorenzetti Raimondo,  Piero Costa, Mariano Vicentini, Marcon Luigi,,  Roberto Rampinelli, Giovanni Russo, Impero Nigiani, Claudio Monnini, Vico Calabrò, Mosè Baratella, Maria Grazia Minto, Osvaldo Forno.
Alcune foto inaugurazione: