mercoledì 29 settembre 2021

Collettiva del piccolo quadro

 COLLETTIVA DEL PICCOLO QUADRO

Allo Studio Arte Mosè dal 1 settembre al 27 settembre 2021

Una rassegna molto prestigiosa di cinquanta opere, tutte di piccolo formato.

Le misure delle tele e delle grafiche vanno da 10 x 15 cm a 30 x 30 cm.

Sono da menzionare incisioni di Gino Pinnelli, Agenore Magri, Mosè Baratella, Angelo Prudenziato, Luigi Marcon, Tono Zancanaro, Giampaolo Berto, ...

Mosè Baratella, ritratto della moglie
Acquaforte di Luigi Marcon, Villa Badoer di Fratta Polesine


SIGNIFICATIVE FIRME allo Studio Arte Mosè

 

SIGNIFICATIVE FIRME

RASSEGNA DAL 30 SETTEMBRE AL 05 NOVEMBRE 2021

ALLO STUDIO ARTE MOSE’,  Via Fiume, 18. 45100 ROVIGO

Lo Studio Arte Mosè dà il via il 30 settembre 2021 a una mostra per riproporre significative firme del panorama artistico polesano e veneto. La rassegna è costituita da una ventina di opere atte a rappresentare le diverse esperienze  pittoriche testimoniate  dai lavori di artisti che hanno elaborato, non solo le differenti tecniche, ma anche il pensiero  delle passate epoche storico-culturali. Una miscellanea di argomenti come si addice a una collettiva; il curatore Vincenzo Baratella, nella ricorrenza del settantesimo anniversario dell’alluvione del Po, ha privilegiato dare spazio alla testimonianza. Tra gli artisti della nostra Mesopotamia, costretta tra l’Adige e il Po, sono da menzionare Baratella Mosè (1919-2004) con un’opera del 1951, olio su faesite: “la rotta”. Sotto il chiarore lunare troneggia sulla furia delle acque la chiesa di Bosaro. Il fermo immagine sulla catastrofe naturale. Precisamente nel punto di confluenza fra tre corsi d’acqua una chiusa denominata dai locali “la botta” fu la responsabile in parte dell’allagamento dei comuni di Arquà Polesine, Bosaro e Frasinelle e il tragico epilogo del “camion della morte”. Angelo Prudenziato (1907-1980) raffigura l’alluvione di Rovigo. L’inquadratura è sulla Rotonda vista dal quartiere commenda. Acque basse, come una laguna attorno al nucleo cittadino più elevato e quindi non toccato dall’acqua. Due opere di Leo Chieregato, venditore ambulante dallo straordinario disegno, purtroppo dimenticato così come avviene per i profeti in patria, in mostra accanto alle grafiche di Gisella e Loredana Breseghello, madre e figlia. “Fiori” ben inquadrati da Gisella sono stati esposti negli anni Ottanta all’Accademia dei Concordi e figurano nel catalogo scritto da Augusto Alessandri, professore di lettere a Rovigo poi preside del liceo Tito Livio di Padova. Loredana ostenta un’incisione con la tecnica “retinata” alla Morandi, quest’ultimo tanto apprezzato dalla nostra artista, e una grafica a tema sociale, sul modello Guttuso, come si addiceva per il realismo nella seconda metà del secolo scorso. Un olio di malinconica introspezione, come fu l’indole dell’artista, e due grafiche assai luminose di Antonio Mastropietro, pittore, scultore, gallerista prematuramente scomparso. Indiscusso maestro dell’acquaforte Luigi Marcon è nella collettiva con due opere: Villa Emo e Riva degli Schiavoni; la perizia tecnica conferisce qualità e indiscusso trasporto emotivo. Ancora incisioni di Giampaolo Berto e di Osvaldo Forno che evocano il tempo delle sperimentazioni di Verifica 8+1, di Sara Campesan, di Bruno Munari, di Ferruccio Gard. Arista unico nel panorama della ricerca e del neo-espressionismo è Toni Zarpellon, nella storia dell’arte per la colossale impresa di dare vita e colore alle cave di Rubbio, presente in mostra con un pastello di grandi dimensioni per una ricerca della spazialità della natura. Acquarelli del professore adriese Aldo Forzato, palesano il gusto di un verismo poetico nel ritrarre fiori e natura morta. Renato Borsato, con Venezia e le signore in controluce, fa emergere le qualità dell’indiscusso artista scomparso nel 2013. Significative firme, è visitabile a ingresso libero, in Via Fiume 18, nei giorni feriali e secondo le indicazioni della normativa vigente. Emanuela Prudenziato


La gallerista Emanuela Prudenziato presenta le opere

acquaforte di Luigi Marcon, Riva deli Schiavoni

Acquarello di Antonio Mastropietro