GRAFICA DI
CULTURA
Rassegna
grafica
Studio Arte Mosè di Rovigo, Via
Fiume,18
dal 03 al 22 febbraio 2018Curatore Vincenzo Baratella
Ricerca allestimento prof.ssa Emanuela Prudenziato
Sabato 03 febbraio 2018 alle ore 18,00 lo Studio Arte Mosè di Rovigo presenta la rassegna di opere grafiche grazie alla ricerca della prof.ssa Emanuela Prudenziato presso collezionisti e gallerie; un importante appuntamento con cinque prestigiosi rappresentanti dell’arte del Novecento:
Ugo Attardi nasce il 12 marzo 1923 a Sori, presso Genova, da genitori siciliani. L’anno seguente la famiglia si trasferisce in Sicilia. A Palermo frequenta il liceo artistico; in seguito s’iscrive alla Facoltà di Architettura che non può frequentare a causa della guerra. Nel 1945 su invito dell’amico Pietro Consagra si trasferisce a Roma, dove comincia l’attività di pittore insieme ad altri giovani artisti (Carla Accardi, Piero Dorazio, Mino Guerrini, Concetto Maugeri, Achille Perilli, Antonio Sanfilippo e Giulio Turcato) dà vita al movimento Forma 1. Negli anni 1952-54 partecipa alla Biennale di Venezia. E’ uno dei promotori del gruppo Il Pro e il Contro. Nel 1970 pubblica il romanzo L’Erede selvaggio. Dal Settanta al Duemila numerose sono le rassegne alle quali partecipa. Il Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi gli conferisce la Medaglia d’Oro per l’alto valore del suo lavoro artistico. Si è spento a Roma la notte di giovedì 20 luglio 2006. In mostra sono presenti quattro acqueforti “gli amori ferraresi” che sottolineano uno dei temi cari all’artista: il filo di congiunzione nell’amore tra erotismo e violenza.
Emilio Greco
nasce a Catania l'11 ottobre 1913. A tredici anni, in seguito a una malattia
del padre, dovette lasciare la scuola per lavorare nella bottega di uno
scultore di monumenti funerari, dove impara a sbozzare il marmo e modellare la
creta. A vent'anni espone al Circolo Artistico di Catania; fra gli anni '30 e
'40 completa la sua preparazione frequentando l'Accademia di Belle Arti di
Palermo. La fama lo induce a una grande
produzione di terrecotte, sculture in marmo, ritratti, incisioni e disegni. Nel
1955 ottiene la cattedra di scultura all’Accademia di Napoli, dove insegnerà
fino al 1967. Muore a Roma il 4 Aprile del 1995. Lo Studio Arte Mosè ospita due
incisioni degli anni Settanta in cui l’artista comunica, attraverso il
tratteggio, la sensibilità per l’arte classica.
Luigi Marcon è nato a Tarzo nel 1938. Apprende l’arte di incidere a
Venezia, prima all’Istituto d’Arte con Dalla Zorza e Dinon, e in seguito presso
il Centro Internazionale della Grafica con Licata. Dal 1960 partecipa a molte
rassegne di grafica nazionali ed internazionali conseguendo vari
riconoscimenti; allestisce numerose personali in Italia e all’estero. Per molti
anni si è dedicato pure all’insegnamento della calcografia. E’ autore inoltre
del francobollo “ 800 Jahre Landshut "emesso in Germania nel 2004. Opera
ed espone in permanenza a Vittorio Veneto. Nella rassegna sono presenti quattro
acqueforti di straordinaria perfezione tecnica e incomparabile poesia. Sono da
menzionare gli scorci di Rovigo, realizzati espressamente dall’artista per lo
Studio Arte Mosè. Nella sua principale attività, oltre che pittore,
ha realizzato con le tecniche calcografiche oltre 6.000 matrici. Ne
esegue personalmente la stampa con torchio a stella.
Girolamo Battista Tregambe nasce a Brescia il 14-7-1937. Dopo circa trent’anni di esperienza pittorica,
ha iniziato a incidere nel 1981, praticando di preferenza la tecnica
dell’acquaforte; ha all’attivo oltre duecento lastre. Ha stampato presso la
stamperia Linati di Milano e presso la Scotti di Fornovo San Giovanni
(Bergamo). Le sue acqueforti sono presenti presso la Civica Raccolta delle
Stampe Bertarelli di Milano, nel Gabinetto delle stampe antiche e moderne del
Comune di Bagnacavallo (RA), nella raccolta di stampe Adalberto Sartori di
Mantova, nel Museo della Grafica del Comune di Ostiglia (MN), nel Museo “Le due
matrici” di Modica (RG). Dopo una lunga malattia si spegne la notte di Pasqua a
Botticino il 5–4-2015. La galleria di Rovigo conserva dell’artista l’amicizia,
il calore umano e la sensibilità uniche. Nella rassegna si ammirano opere dalla
meticolosa cura dei particolari e dall’ineguagliabile poesia.
Antonio Zancanaro, più noto come Tono, nasce il 6 aprile 1906 da
famiglia contadina benestante. Frequenta
l’Avviamento Commerciale. Dopo il servizio militare, dal 1929 lavora come
impiegato di banca fino al 1932. Frequenta lo studio fiorentino di Ottone
Rosai. Rifugge l'ambiente clericale per seguire la politica del Partito
Comunista Italiano. La frequentazione degli ambienti antifascisti fa nascere i
disegni del Gibbo. Resterà ammaliato
dalla Sicilia ispiratrice delle Selinuntee e delle Maselinuntee. Seguiranno
altre muse: Circi, Brunalbe, Brunanotte, Enrichee, Imere, Aelle,
Leopardiane, Poppee, Foscariane. Le mondine e l'alluvione polesana ispireranno
numerose tavole. Nel 1952 scopre la ceramica e la terracotta, iniziando un
nuovo proficuo filone parallelo al disegno e all’acquaforte. Si spegne a Padova
il 3 giugno 1985. In mostra sono esposti quattro incisioni degli anni Sessanta con scorci cittadini.
Le opere presenti in mostra saranno
illustrate e nel dettaglio tecnico sia nel contesto storico della realizzazione
dal curatore prof. Vincenzo Baratella
La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile:
dal 03 al 22 febbraio 2018 tutti i giorni feriali
dal lunedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,30