Collettiva allo Studio Arte Mosè
Allo
Studio Arte Mosè continua fino al 15 gennaio p.v. la rassegna per le festività
natalizie. E’ una collettiva di maestri figurativi. Gli autori che hanno
segnato la loro presenza in galleria e in particolare nello scorso 2014.
Biancalani Antonio, mostra una natura morta ad olio su rame, tecnica unica del maestro
toscano. Caccaro Mirta espone un disegno che ha per soggetto una crocifissione.
Calabrò Vico, eccezionale grafico vicentino,
attraverso una cera su tavola riafferma la passione per le tradizionali
e spassose leggende venete. Dinelli Antonio sfoggia un paesaggio toscano, eseguito con la maestria
dei macchiaioli. Giorgio Grossi è nella
collettiva con un “interno”, eseguito a malte policrome ed inserzioni di legni su tavola. Lanaro Lino,
eclettico pittore, propone con ironia due figure shakespeariane attorniate da
“le icone”, ovvero le sintesi dei protagonisti della quotidianità. Lorenzetti
Raimondo è una consolidata presenza in galleria: artista singolare ed unico nel
suo genere; si ripresenta dopo la personale di novembre con due oli nei quali
simboleggia gli alti e bassi del vivere quotidiano. Manzella Marco mostra ai
collezionisti di Rovigo un piccolo olio e un inedito drawing americano. Marcon
Luigi, caro al pubblico rodigino, è nella rassegna natalizia con due acqueforti
datate ed un olio recente; dopo l’incidente, che lo ha immobilizzato, la sua
Fede e “il coraggio dell’arte” non gli hanno impedito di esprimersi con tele e
pennelli. Tre piccoli oli: uno scorcio scultoreo de ”l’altare della Patria”,
“la passeggiata degli anziani” e “le collegiali” sono le opere in mostra del
maestro fiorentino Impero Nigiani; l’artista noto per aver illustrato le pagine
degli autori classici e la mentalità del ventennio. Roberto Rampinelli fa
gustare tre incisioni a colore, frutto di un’esperienza superlativa nell’arte
incisoria con più lastre. Unica nel suo genere l’opera del maestro bresciano
Gerolamo Tregambe: le tre acqueforti fanno emergere, oltre la sensibilità
poetica nel cogliere scorci di paesaggio, una meticolosa perizia tecnica. Mariano
Vicentini è una propositiva presenza artistica
in galleria con due opere “il bacio” e “l’incontro”. Zarpellon Toni, versatile
pittore delle cave di Rubbio, è nella collettiva con due opere, “Tarassaco” e
Fiori”, sintesi di un pensiero profondo. L’artista di Bassano, con i suoi
ritratti e gli “oggetti sul tavolo”, va oltre la semplice rappresentazione del
soggetto. La rassegna è visitabile in via Fiume,18, a Rovigo, tutti i giorni
feriali dal lunedì al venerdì, dalle
16,30 alle 19,30
Vincenzo Baratella
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