EMANUELA PRUDENZIATO RITORNA ALLA POESIA
CLASSICA.
PRESENTAZIONE DELLA RACCOLTA “RITRATTI”
IN
LIBRERIA PAVANELLO
Un
appuntamento di indubbio significato per sottolineare la sensibilità della
donna nella ricorrenza a lei dedicata. L’otto marzo è festa laica per ricordare
l’importante funzione sociale, economica della donna nella società e non solo;
ma per ribadire il ruolo morale della stessa nel contesto familiare.
Sensibilità dunque, che in molti casi può essere esibita nella poesia. Ecco
dunque il connubio idoneo a celebrare la festa: sensibilità di donna e
manifestazione poetica. Sabato 7 marzo,
alle ore 18, presso la libreria Pavanello, in via Silvestri, 59 a Rovigo,
Emanuela Prudenziato presenta la raccolta di poesie: “Ritratti”. Quella della scrittrice rodigina è una poesia classica: la lirica per
eccellenza, nata con l’uomo, cresciuta tra le colonne ioniche, consolidata
nella coscienza della polis ateniese, continuata nei cenacoli latini, ripresa dalle
accademie … evergreen. L'accostamento
di parole e di suoni, la melodia, il
ritmo, l’ onomatopea del lemma classico contro lo spergiuro futurista esaltato.
Prudenziato Emanuela, insegnante di lettere al liceo Celio-Roccati di Rovigo,
riprende i lirici greci; i primi, i puri, individualisti… spontanei nel godere
sensazioni ineguali prodotte dal gorgoglio
delle acque, dall'argento delle nubi, dal brusio nell’agorà, dal frusciare di
foglie, dall'incommensurabile dono dell'orizzonte. Emanuela usa una poesia breve,
ermetica nei volumi, immediata; forse anche di getto nel cogliere emozioni dalla
natura. Dalla rilettura nell'indubbio piacere del riprovare il provato, si
riassapora la tenue giostra di termini
come si evince nelle liriche di Alcmane, di Saffo, di Anacreonte e di Alceo. La
lettura della silloge fa gustare i soliloqui con la natura e la rievocazione
del ricordo: perpetui sentimenti, mossi da fili invisibili nella ragnatela del creato.
Una lirica altamente melodiosa, di trasporto; classica dunque nel ridare il bello dalla bellezza. Sono in effetti ritratti della natura e della poetessa.
La raccolta esclude le vicissitudini della vita. Si respira aria leggera. Il
fruitore non si sente ancora una volta gravato dal pessimismo, dalla triste
condizione umana, dal destino ineluttabile dell'uomo, da sentimenti mancati, dalle
pene d’amore. Emanuela trasporta all'incantamento, così come deve essere, con
lo stesso scopo per il quale è nato il carme. Vincenzo Baratella
L'Autrice, prof.ssa Emanuela Prudenziato.
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