da sinistra: Baratella, Tessarolo, Paggiaro e Signora. Sotto: alcune opere dell'Artista Tessarolo
VIAGGIO
D’AMORE TRA LE NUVOLE
Personale
di
Graziano TESSAROLO
a cura di Vincenzo Baratella
Studio Arte Mosè
dal 09 al 28 febbraio 2019
Sabato
09 febbraio 2019 alle ore 18,00 lo
Studio Arte Mosè di Rovigo presenta la personale di Graziano Tessarolo dal
titolo “Viaggio d’amore tra le nuvole”. Graziano Tessarolo, bassanese, frequenta il corso di laurea in architettura
a Venezia e nel contempo collabora con studi tecnici e aziende come disegnatore
e progettista di interni. Fin da giovanissimo ama la pittura e la scultura. Nel
1992 rientrato da Vancouver con grande bagaglio culturale, professionale ed
artistico presenta la prima personale di sculture in terracotta e di disegni. Nel
1995 progetta e realizza l'interno della Cappella del "Campo della
Vita" di Medjugorje (Bosnia Erzegovina) in marmo rosso Asiago. Due anni
dopo per la Cappella di San Giovanni in Cherasco (CN) disegna progetta e
scolpisce l'ambone, l'altare ed il fonte battesimale in marmo rosa di Asiago
rappresentando la storia del Battista. Esporta in Gran Bretagna e in Russia i
suoi progetti per interni ed arredo. Nel 1997 realizza una grande scultura in
bronzo da collocarsi all'ingresso di una villa a Solagna (VI). Nel 1998 va in
Brasile nelle periferie di San Paolo per progettare le case della prima
missione della Comunità Cenacolo per l'accoglienza dei bambini di strada. Nel
2000 progetta il "Campo della Gioia" (casa femminile) a Medjugorje
(Bosnia Erzegovina). Continua incessante l’opera pittorica concretizzando
numerose personali. Da menzionare le esposizioni a Manarola nelle Cinque Terre.
Nel 2007 realizza il ritratto in bronzo di Don Bruno Bello a Solagna, (VI). Nel
2014 una sua opera, "La Nave Azzurra", è immagine di copertina del
festival internazionale "Vicenza in Lirica". Nel 2014 accetta di
progettare la chiesa "Madre del Cenacolo" per la Comunità Cenacolo a
Saluzzo (CN). Nel 2016 un incarico professionale lo ha portato per tre mesi a
Luwingu (Zambia): luogo “di miserie e dignità”. La rassegna di febbraio, allo Studio Arte Mosè, già nel titolo,
intende far liberare la fantasia, coinvolgere lo spettatore, in una narrazione
sospesa, tra le nuvole appunto, dove i protagonisti, giovani innamorati, coppie
d’anziani, viaggiatori nel tempo, ballerini, avviano una narrazione di fantasia
che è un vero inno all’amore per la vita. Le opere, una trentina, hanno in
comune una tecnica esecutiva che riporta ad un “figurativismo realistico, anche
quando la fantasia va oltre l’oggettiva realtà delle cose”, come definisce lo
stesso Artista. In alcune rimane legato ad un realismo accademico, con zone
cromatiche ampie in modo da rendere plastiche le figure. In altri quadri dà
sfogo alla fervida fantasia, creando fiabesche narrazioni, ambientate in
paesaggi anderseniani, abbarbicati su dirupi, o su isole di nubi dove solo un
solitario sailor su di un gozzo fatiscente,
pilotato da un pettirosso può ammirare
dall’alto il mare sottostante sconfinato, ma non privo di approdi per
imbarco verso nuove avventure. Vincenzo
Baratella.
La
mostra , a ingresso libero, sarà visitabile:
dal 09 al 28
febbraio 2019 tutti i giorni feriali
dal lunedì al
venerdì dalle 16,30 alle 19,30
momento inaugurazione
momento inaugurazione
momento inaugurazione
momento inaugurazione
da sinistra: Graziano Tessarolo, Vincenzo Baratella